I morsetti di sospensione NES sono a snodo multiplo e basso momento d’inerzia, in modo da presentare la massima mobilità e assecondare tutti i possibili movimenti del conduttore. Sono realizzati in materiale adatto per ridurre le perdite di carattere magnetico. L’alluminino, utilizzato per le fusioni del corpo e dei copritreccia a contatto con il conduttore, è una lega per fusione avente basso contenuto di rame, adatta ad impedire la formazione di coppie elettrolitiche e conseguenti fenomeni di corrosione.
I morsetti sono dimensionati per sostenere le sollecitazioni meccaniche di carattere statico e dinamico dei conduttori, con elevati coefficienti di sicurezza. Il serraggio della bulloneria è calibrato in modo da impedire lo scorrimento del conduttore ed evitare possibili danneggiamenti al mantello esterno.
I morsetti di sospensione NES sono esenti da difetti superficiali e irregolarità, presentano superfici esterne lisce e bordi e angoli arrotondati per facilitare la movimentazione manuale e minimizzare le emissioni Corona e radiointerferenza (effetto RIV).
La NES è in grado di offrire una gamma completa e aggiornata di morsetti di sospensione per conduttori monometallici, bimetallici, funi di guardia e OPGW.
I morsetti di sospensione NES sono di diversi tipi:
• Morsetti a semplice snodo, per bassa e media tensione
• Morsetti a triplice snodo metacentriche, in cui l’asse di rotazione del morsetto è sullo stesso piano dell’asse del conduttore, per linee ad alta tensione
• Morsetti antieffluvio per altissime tensioni, in cui la bulloneria e le parti sporgenti del morsetto sono avvolti all’interno del corpo morsa
• Morsetti a sbarrette preformate “armour grip”, in cui il serraggio è distribuito lungo tutta l’estensione delle sbarrette preformate. Non presentando alcun punto d’incastro per il conduttore, lo preservano da ogni tipo di danneggiamento. Le parti di gomma sono state formulate in modo da ottenere una buona resistenza all’invecchiamento, per essere elettricamente conduttive e per avere adeguata resistenza all’effetto dell’ozono, radiazioni ultraviolette, inquinamento atmosferico e riscaldamento dei conduttori.